Cile Un ‘isola” di sconosciuta bellezza tra il deserto e i ghiacci eterni

Una lingua di terra incorniciata tra l’Oceano Pacifico e la cordigliera delle Ande… il Cile è un paese così vario che ad ogni trasferimento il paesaggio muta di forma e colori, dal deserto di Atacama ai ghiacciai eterni della Patagonia. Stupisce e affascina questo Cile dove è possibile incontrare spiagge che si perdono all’orizzonte, piste da sci per ogni gusto e poi luoghi mitici come l’isola di Pasqua e mistici come Chiloé. La Patagonia, terra di montagne ancora inesplorate e fiordi profondi. E’ la terra cantata da Neruda. E’ il Cile, una terra abitata da gente ingegnosa e ospitale. In ogni proposta di viaggio un mondo da scoprire e immortalare con esperienze da ricordare per sempre.

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Mangiare e Bere

La cucina cilena è da  considerare semplice in quanto non molto elaborata ma con un sin numero di proposte autoctone e regionali grazie ad un mix di tradizioni indigeni e dell’incredibile flusso migratorio che la rendono ricca e gustosa. I piatti  sono elaborati con carne, pesce, mais, ortaggi e patate. Tra i cibi tipici incontriamo le “empanadas”, le “humitas” e il “Curantu”, una saporita zuppa popolare, oltre e vari tipi di minestre e stufati al forno. Nel sud, oltre alla squisita carne allo spiedo e l’agnello alla brace, si può degustare anche di un’ampia varietà di pesci e molluschi. Il Cile invece è tra i primi paesi in America Latina  famosa per  l’eccellenza della produzione vinicola grazie alla barriera creata dalla cordigliera delle Andes e l’Oceano Pacifico che rendono le vite praticamente fuori pericolo da qualsiasi invasione di piaga. Tra la vasta gamma di vini cileni, si raccomanda specialmente  il Cabernet Sauvignon rosso  e il Chardonney bianco e il cabernet sauvignon rosé. Altre bibite più popolari il Pisco Sour, il “liquore d’oro” di Chonchi, in Chiloé, il Borgoña (Borgogna) un cocktail tradizionale e fresco elaborato  con vino rosso e fragole tritate e la Sangria sempre con vino rosso e diverse tipi di frutta  tra cui meloni, mele, limone con pizzico di cannella, la analcolica «chicha»,  con frutta fermentata. Il «mate» è tra le bevande più diffusa nel paese. Tra i dolci è  tipico il  “mote con huesillo” elaborato con succo caramellato, granturco bollito e pesche. Merita un accenno la produzione di frutta del Cile che ha un’incredibile varietà e la frutta esotica delle tavola italiana qui è tra le più comuni.

Quando Viaggiare / Clima

E’ possibile viaggiare quasi tutto l’anno e a causa della originale forma di striscia lungo 6.000  km da Nord a Sud, in Cile si possono incontrare praticamente tutte le condizioni climatiche possibili.  A grandi linee possiamo dire che tra metà ottobre e marzo sono i mesi migliori per tutte le destinazioni in questo splendido paese. Da considerare alcune limitazioni tipo per  navigare i fiordi  e dei  trekking nella Patagonia evitare i mesi estivi dell’emisfero nord, da giugno a metà ottobre. Per visitare l’isola di Pasqua che possiede un clima subtropicale i mesi più caldi e buoni per fare il mare sono da dicembre a marzo mentre da aprile a settembre le temperature dell’acqua si abbassano arrivando a ca. 15 gradi.