Brasile Terra solare, festa di emozioni

Brasile, terra solare esuberante di vita: irriducibile allegria e indomita creatività trovano espressione, in primo luogo, nella musica quali la samba, bossa nova, tropicalismo e la capoeira – caratteristica fusione di danza e arte marziale. Questa creatività la ritroviamo anche nei teatri alternativi e nelle insuperabili feste come  il carnevale di Rio di Janeiro e il Capodanno di Copacabana tra le più famose al mondo.  Il Brasile è la poesia di Castro Alves e Manuel Bandeira, la letteratura di Roberto Machado e Jorge Amado; è la religione che ingloba elementi dell’animismo degli indios e dei culti africani, è la passione per il calcio in ogni angolo del suo gigantesco territorio ed è la voce di Caetano Veloso, di Gal Costa e di Gilberto Gil, di Anitta. Un viaggio senza spreco che apporta freschezza e mille piccole esperienze per arricchire il proprio bagaglio culturale.

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Mangiare e bere

Gli influssi della colonizzazione portoghese, insieme alle tracce delle culture indigene mescolate alle tradizioni africane caratterizzano la cucina brasiliana e la diversificano secondo la regione. Eccellenti esempi sono la saporita feijoada a Rio de Janeiro, la vatapá baiana -a base di pesce e gamberi- il pato no tucupi – anatra cucinata in una salsa fortemente aromatica- e il tacacá -a base di gamberi ed aglio – dell’Amazzonia. Dal piatto caratteristico del Rio Grande do Sul, il churrasco, spiedo di carne alla griglia di grandi dimensioni di cui prendono il nome  le churrascarias, che oltre  alla carne grigliata propongo diverse insalate e un variato menù a prezzo fisso. Ma c’è una cucina che spicca in tutto il Brasile nonostante la ricca gastronomia di ogni stato: la cucina mineira. Possiamo dire che non esiste città in Brasile dove non si trovi almeno un ristorante mineiro. Il segreto  di questa cucina che cuoce tutto in pentola di ferro sta soprattutto negli ingredienti semplici e naturali e nella capacità di abbinare sapori e profumi creando piatti tipici che conquistano i palati più esigenti. Da assaggiare assolutamente l’Angu mineiro  a base di farina di mais, i feijão tropeiro, fagioli cotti nelle caratteristiche pentole di ferro con diversi ingredienti tra cui come farina di mandioca, cipolla, aglio, linguiça (salsiccia locale). Altri piatti: pernil assado(di maiale)frango (pollo)de quiabo (okra) e angu, galinha ao molho pardo,  frango à mineira.. Da non perdere magari anche a colazione il famoso pão di queijo. Alcuni dolci, considerando comunque che i dolci brasiliani sono spesso troppo dolci,  Romeu & Julieta un modo per assaggiare il famoso formaggio di Minas in quanto questo dolce non è altro che fette di formaggio mineiro con goiabada (guaiava) e latte condensato; mousse di maracuya (frutto della passione) mousse di cocco, cocada, tra molti altri.

Da bere per accompagnare i pasti o gli spuntini veloci consumati al bancone dei tipici bar, i lanchonetes, i brasiliani preferiscono il succo di frutta, l’acqua di cocco, il guaranà: una bibita analcolica energizzante molto diffusa in tutto il paese (contiene caffeina). Molto popolare anche la birra mentre il consumo di vino è diffuso  in ristoranti che propongono soprattutto piatti della gastronomia internazionale. Il drink locale più famoso è la caipirinha con cachaça (liquore da canna di zucchero), limone, zucchero e tanto ghiaccio.

Quando viaggiare/Clima

La maggior parte del paese può essere visitata durante tutto l’arco dell’anno. Nell’Amazzonia il periodo più indicato per viaggiare va da giugno a ottobre, quando le piogge sono meno frequenti. Sulla costa atlantica il clima è tropicale umido, con temperature miti in inverno (da maggio a agosto) e decisamente calde in estate (da novembre a febbraio) .